Isarco News
Il mensile indipendente
in lingua italiana dell’Alto Adige,
edito a Bressanone (BZ).
Attualità, cultura, politica, inchieste e approfondimenti rappresentano il fulcro di questa iniziativa editoriale. Un successo che è andato consolidandosi nel tempo, merito soprattutto di quello che è sempre stato il nostro unico intento: fornire un’informazione chiara, corretta e obiettiva.
La carta d’identità di Isarco News porta la data gennaio 1997. Un’iniziativa editoriale nata con l’intento di andare a colmare un vuoto nel panorama informativo (soprattutto di lingua italiana) di Bressanone e dell’intero comprensorio della Valle Isarco dando voce alle associazioni, far conoscere quanto succede dentro e fuori il Palazzo, raccontare la vita di tutti i giorni della città vescovile e dei centri più o meno piccoli del circondario, approfondire quelle tematiche che per ovvi motivi non trovano spazio sui quotidiani.
Un inizio a dir poco pionieristico in un mondo, quello della carta stampata che, ieri come oggi, non se la passa certo bene. Pochi i mezzi a disposizione, ma non certo la voglia di migliorare giorno dopo giorno. Ma soprattutto, tanta passione. I primi numeri, venticinque anni fa, confezionati in casa. Dopo alcuni mesi di rodaggio, l’apertura della prima redazione allestita nell’antico rione di Stufles, a Bressanone.
Con il passare degli anni, grazie al sostegno (e alla fiducia) di tanti inserzionisti, abbiamo continuato ad aumentare la tiratura sull’onda dell’apprezzamento di un crescente numero di lettori. Dalle poche centinaia di copie iniziali alle migliaia di oggi. Nuovi contenuti, nuove rubriche e soprattutto un costante miglioramento del layout. Particolarmente azzeccata si è rivelata la collaborazione con la tipografia Europrint che continua ancora oggi in grande sintonia.
Nel 2004, dal piccolo ufficio di via Bassa Angelo Custode di Stufles, alla nuova e più accogliente sede in via Castellano. Una sistemazione più adeguata alle esigenze della testata che continuava a crescere in termini di copie, contenuti e rubriche e, di riflesso, la necessità di migliorare il contatto con il crescente numero di lettori e inserzionisti. Sempre nel 2004 il passaggio dalla stampa in bianco e nero a quella a colori, rinnovando e perfezionando contemporaneamente la veste grafica.
In tutti questi anni non sono mancate le difficoltà, ampiamente ricompensate dalle soddisfazioni.
Elencarle tutte richiederebbe tempo e tanto spazio. Ci piace però ricordare alcune interviste che hanno contribuito a dare lustro al nostro mensile: da quella con l’allora Ministro alla Difesa e ora Capo dello Stato Sergio Mattarella, al compianto giornalista Enzo Biagi, dall’ex Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder al vescovo Ivo Muser e di recente quella con Antonio Cornacchia, l’uomo che ha alzato il velo su tanti misteri degli “Anni di Piombo”, il generale dell’Arma passato alla storia per aver trovato l’auto con il cadavere di Aldo Moro.
In questi ultimi anni abbiamo continuato il processo di rinnovamento, altri collaboratori si sono aggiunti a quelli delle prime ore. Collaboratori che con il loro impegno e le loro idee hanno contribuito a fare di Isarco News un punto di riferimento per tanti lettori.
La possibilità di poter leggere Isarco News anche online ha contributo a far conoscere il mensile anche fuori dai confini dell’Alto Adige. Ora, a distanza di pochi anni dal debutto in rete, il necessario e doveroso restyling.
Quello che non è mai cambiato da quel lontano gennaio 1997 ad oggi è l’impegno di offrire ai nostri lettori una informazione libera e obiettiva.
Un impegno che ci accompagnerà anche in futuro.
